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Anni fa ho avuto il piacere di corrispondere via mail con il celebre tenore Michelangelo Verso e con il figlio Michelangelo Verso Jr. Purtroppo, anche Michelangelo Verso è scomparso recentemente, il figlio mi ha trasmesso in questi giorni alcune Sue memorie, eccole:
Alcuni aneddoti dalle memorie del tenore Michelangelo Verso
Dalle memorie di mio padre:
La prima volta che ho avuto l'onore di conoscere il tenore Beniamino Gigli è stato a Roma, quando avevo 17 anni e venivo da Bovolone (Verona), dove avevo conseguito un corso di brevetto di volo a vela. A conoscenza che Beniamino Gigli, abitava nella sua villa personale in Via Serchio 2, ho chiesto telefonicamente un'audizione che lui volentieri mi concesse. Così andai assieme ad un pianista, a casa sua.
Mentre cantavo l'aria "A te o cara" dei Puritani, a piena voce, anche perché il pianista suonava troppo forte, Gigli c'interruppe dicendo al pianista: "Devo sentire a Lei, come pianista, ò devo sentire il Tenore, e allora La prego di accompagnare il cantante e di rispettare i piani come segnati nello spartito perché altrimenti costringerebbe il cantante a forzare e spingere la voce e non potrebbe dare espressione di belcanto". Poi, come esempio, Gigli seduto nella sua poltrona, cantò con la massima facilità, la frase più acuta "se ramme-e-e-nto" volendomi dimostrare come si emette un Do# con la facilità e il belcanto che lui solo aveva, dandoci così una grande emozione da rimanere sbalorditi.
Poi mi disse: "Tu vuoi cantare solo per una sera, o per tutta la vita ?"
"Pensa di cantare con l'interesse e non con il tuo capitale" e allora io mi sono permesso di chiedere una spiegazione più dettagliata. Lui mi spiego in poche parole che l'interesse sarebbe; la tecnica, l'intelligenza, la musicalità e la facoltà di sapersi risparmiare per poter cantare professionalmente e per poter fare anche una carriera duratura, mentre il capitale sarebbe la propria salute in genere e specialmente quella delle corde vocali, e bisogna saper usare bene la giusta tecnica di emissione assieme alla respirazione diaframmatica, cantando sul fiato e sulla parola, appoggiando in maschera senza usare ne suoni gutturali e nasali.
Prossimamente, nella pagina dedicata a Michelangelo Verso, pubblicherò altre sue interessanti memorie.